Gli esseri umani amano i misteri, e quando questi sono legati ai nomi di celebrità di prima classe, le storie diventano leggende.
Una di queste storie misteriose, che fa rabbrividire alcune persone, è quella della famosa auto Porsche 550 Spyder di James Dean, che aveva soprannominato “the little bastard”.
Considerato uno dei più famosi attori di Hollywood di tutti i tempi, James Dean rimane un mix di sex appeal, innocenza, non conformismo, talento e autenticità.
Anche oggi, a 65 anni dalla sua scomparsa, Dean è “il ribelle senza causa” e la sua figura continua a affascinare le generazioni di adolescenti, anche quelli nati nell’era digitale, per i quali rappresenta un vero e proprio simbolo dell’espressione “live fast, die young!”.
James Dean – appassionato di corse automobilistiche
Oltre ai suoi film, Dean era appassionato di corse automobilistiche. Dopo aver girato “East of Eden”, ha comprato alcune auto, tra cui
- una Triumph Tiger T110
- una Porsche 356.
Ma la vita di Dean è finita tragicamente il 30 settembre 1955, a soli 24 anni, quando ha avuto un incidente con la sua nuova acquisizione, la Porsche 550, che voleva usare per le corse.
Anche dopo la morte dell’attore, l’auto in questione ha continuato la sua “vita”, lasciando un’impronta spaventosa nella storia.
Per capire veramente questa strana storia, dobbiamo tornare indietro di una settimana dall’incidente di Dean, al 23 settembre 1955.
Secondo https://drivetribe.com/, in quel giorno, si recò dal famoso meccanico che preparava auto a Hollywood, George Barris, per prendere la sua nuova Porsche 550 Spyder. James Dean aveva commissionato l’equipaggiamento dell’auto con sedili in tartan, il numero 130 stampato sul cofano e strisce rosse sulla parte superiore dei parafanghi posteriori, oltre al soprannome dell’auto, “the little bastard”, sul coperchio del motore.
Dopo aver ritirato l’auto quel giorno, Dean ha fatto un giro con essa per Los Angeles, dove ha incontrato l’attore britannico Alec Guinness. Gli ha mostrato la sua nuova Porsche, ma Guinness si è preoccupato un po’.
Alec Guinness ha predetto l’orribile incidente
Nel suo diario, l’attore ha scritto che l’auto sembrava sinistra, affamata e nervosa. Guinness avrebbe detto a Dean: “Per favore, non salirci mai più. Se ti siedi in questa macchina, entro questa settimana, a quest’ora, sarai morto”. James Dean ha riso, dicendo che era destinato a morire in una macchina veloce.
Purtroppo, come ha detto Guinness, Dean è morto in quella macchina una settimana dopo.
Il 30 settembre 1955, Dean e Rolf Wütherich (meccanico Porsche) stavano preparando l’auto per una gara a Salinas. L’intenzione era di caricare l’auto su un rimorchio e portarla lì, ma Dean ha suggerito di guidare l’auto in modo da poter “rodare” il motore e familiarizzarsi con l’auto.
Due ore dopo essersi mossi (intorno alle 15:30), Dean è stato multato per eccesso di velocità, sorpreso a 65 miglia all’ora (105 km/h) in una zona limitata a 55 miglia all’ora. Ma questo non l’ha preoccupato perché… era un ribelle.
Dopo una breve pausa per le bevande, Dean e Wütherich hanno continuato il loro viaggio alle 17:15. Mezz’ora dopo, una Ford Tudor Coupé del 1950 bianco e nero, guidata da Donald Turnupspeed, proveniva dalla direzione opposta a quella di Dean.
L’incidente sulla Route 41
Mentre Turnupspeed stava svoltando a sinistra sulla Route 41, è entrato nella corsia opposta, direttamente contro la Porsche. Dean sembra stesse viaggiando a 85 mph (137 km/h) e ha cercato di evitare l’impatto, ma è stato inutile. Le due auto si sono scontrate frontalmente.
Wütherich è stato sbalzato fuori dall’auto a causa dell’impatto e ha sopravvissuto all’incidente. Dean è morto in ospedale 30 minuti dopo l’incidente, mentre Turnupspeed è rimasto solo con una piccola graffiatura al naso.
La Ford Tudor ha subito molti danni sulla parte anteriore sinistra, mentre la Porsche era irriconoscibile. A causa della forza dell’impatto, l’auto di Dean si è girata e ha colpito un albero. Ma questo non sarebbe stato il fine di questa maledetta auto sportiva.
Come aveva detto Guinness a Dean, l’auto aveva un’aura sinistra che la circondava. C’era qualcosa che non poteva essere considerato una “coincidenza”. Qualcosa proveniente da un altro mondo. Qualcosa di terrificante. Qualcosa che aveva maledetto tutti coloro che si erano avvicinati all’auto di James Dean.
La serie di sfortunati eventi continua
I due hanno usato questi pezzi per costruire le loro auto e hanno gareggiato uno contro l’altro nelle loro auto equipaggiate con i pezzi del Porsche di James Dean.
Dopo alcune giri, McHenry ha perso il controllo della sua auto ed è andato a sbattere contro un albero; l’impatto l’ha ucciso all’istante. Eschrid stava guidando la sua auto in pista, quando le ruote si sono bloccate senza motivo, facendo roteare la macchina diverse volte. Non è morto, ma è stato gravemente ferito.
Barris, colui che ha comprato l’auto incidentata di Dean, aveva ancora due pneumatici del “piccolo bastardo”, sui quali nessuno aveva messo le mani dalla morte di Dean.
Li ha venduti a un proprietario di Porsche, ma entrambi gli pneumatici sono esplosi contemporaneamente, facendo uscire la macchina di strada. Nel garage di Barris, i resti della macchina di James Dean “riposavano” in pace. In una notte, due ladri hanno cercato di rubare alcune parti dalla celebre auto, ma sono usciti a mani vuote.
Uno dei ladri si è ferito mentre cercava di prendere uno dei sedili, mentre l’altro si è rotto il braccio cercando di rimuovere il volante.
Barris ha deciso di nascondere l’auto
Dopo tutto questo, Barris ha deciso di nascondere l’auto in modo definitivo, ma la California Highway Patrol lo ha convinto a prestare la Porsche 550 per promuovere la sicurezza stradale. Alla prima esposizione, il garage in cui l’auto incidentata di Dean era esposta è stato incendiato. L’intero garage è stato distrutto, ma la macchina è rimasta in qualche modo intatta.
Durante la successiva esposizione, in una scuola locale, il “piccolo bastardo” è caduto dal piedistallo, cadendo su uno studente e fratturandogli il femore.
Dopo queste esposizioni, l’auto è stata caricata su un camion per essere trasportata a Salinas. Il conducente ha perso il controllo e il camion si è ribaltato. È stato lanciato fuori dalla cabina ed è morto sul posto dopo che la Porsche Spyder è atterrata sopra di lui.
Questi eventi sono continuati fino al 1960, quando il “piccolo bastardo” si trovava a Miami per un’altra esposizione. Questa è stata la sua ultima esposizione, dopodiché l’auto è stata messa su un rimorchio per essere consegnata al garage di Barris a Los Angeles.
Entrambi, la 550 Spyder e il camion su cui era trasportata, sono scomparsi e non sono più stati visti da allora.
